Lecture di Roberta Ballestriero sulla ceroplastica scientifica e l’anatomia artificiale

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Data / Ora
Date(s) - 19/10/2017
11:00 - 13:00

Luogo
Palazzo del Governatore

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19 ottobre: lecture di Roberta Ballestriero sulla ceroplastica scientifica e l’anatomia artificiale 

Giovedì 19 ottobre, dalle ore 11 alle ore 13, nel Palazzo del Governatore (piazza Garibaldi), Roberta Ballestriero, associate lecturer all’University of the Arts di Londra, terrà la lettura magistrale Ceroplastica scientifica ed anatomia artificiale: l’importanza dell’uso delle collezioni anatomiche antiche nell’insegnamento medico”.
L’evento, aperto a tutti gli interessati, è organizzato dal Sistema Museale di Ateneo, in occasione della mostra “La Fabrica dei Corpi. Dall’anatomia alla robotica” in programma al Palazzo del Governatore fino al 17 dicembre. La lecture sarà introdotta dal prof. Roberto Toni, Direttore scientifico del Museo e Biblioteca Storica Museale di Biomedicina dell’Università di Parma, e curatore dell’esposizione.

L’importanza della ceroplastica e dell’anatomia artificiale

Sin dai tempi antichi la cera, grazie alle sue particolari caratteristiche, viene impiegata per la realizzazione di opere dai molteplici scopi: dalle maschere funerarie ai bozzetti preparatori in scala ridotta, dagli oggetti devozionali come gli ex-voto ai ritratti a tutto tondo, bassorilievi, altorilievi e statue a grandezza naturale. Dal XVIII secolo in poi si incrementa il suo uso a scopo didattico, in ambito scientifico, per lo studio dell’anatomia normale e patologica, dell’ostetricia, della zoologia e della botanica.

Le particolari caratteristiche della cera e le sue possibilità metamorfiche permettono una resa mimetica insuperabile da qualsiasi altro materiale. Il fatto che la cera richiami così sorprendentemente la carne e la pelle umana spiega perché venne usata per effigi e maschere funerarie e per la modellazione di preparati anatomici. Ben note sono, infatti, le officine bolognesi e fiorentine dove la ceroplastica anatomica si sviluppò e crebbe fino a diventare un fenomeno che interessò tutta l’Europa.

Il realismo ottenuto nei ritratti, Veneri e modelli anatomici, ha trasformato la cera in uno strumento utile per rappresentare preparati ma, allo stesso tempo, l’ha distanziata dal mondo delle arti maggiori. Attraverso i secoli numerosi ceroplasti sono rimasti anonimi e considerati solo artigiani, e pochi di questi vennero ricordati come veri artisti: Ercole Lelli e i coniugi Manzolini di Bologna, Clemente Susini a Firenze, Chaez e Franceschi a Madrid, fino ad arrivare all’opera di Joseph Towne custodita al Gordon Museum of Pathology di Londra.

Oltre al valore artistico è di fondamentale importanza riconoscere e utilizzare il potenziale educativo di queste antiche collezioni scientifiche, ancora oggi significative e rilevanti dal punto di vista medico-didattico.

Alla lezione seguirà la visita guidata alla mostra “La Fabrica dei Corpi. Dall’anatomia alla robotica”.

Roberta Ballestriero

Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dopo un Dottorato Europeo per l’Università Complutense di Madrid (per cui ha vinto il ‘Premio Extraordinario de Doctorado’ per la miglior tesi) si è trasferita in Inghilterra dove insegna Storia dell’arte dal 2004. Attualmente lavora come Associate Lecturer per il Master of Art and Science al Central Saint Martins College, University of the Arts di Londra.

Dal 2013 è “Art Historian in residence” al Gordon Museum of Pathology del Kings College, dove è custodita la collezione di cere anatomiche, patologiche e dermatologiche dell’artista inglese Joseph Towne.

Negli ultimi 20 anni ha continuato le ricerche sulla ceroplastica pubblicando articoli su libri e riviste scientifiche (uno dei più recenti, di cui ha parlato anche “Discovery News”, riguarda la causa di morte di Madame Tussauds).

È stata presidente del “Ceroplastics – International Congress of Wax Modelling” che si è tenuto al Gordon Museum of Pathology di Londra (1-3 settembre 2017).